Doppia terapia antiaggregante estesa dopo intervento coronarico percutaneo nell’era degli stent a rilascio di farmaco


Uno studio ha valutato i benefici ed i rischi della doppia terapia antiaggregante ( DAPT ) a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) nell’era degli stent a eluizione di farmaco.

Sono stati selezionati studi randomizzati e controllati sull'impatto clinico dell’estensione della durata della doppia terapia antiaggregante in pazienti sottoposti a procedura PCI.

L'endpoint primario era la mortalità per tutte le cause.
Gli endpoint secondari erano infarto del miocardio, trombosi dello stent, eventi cerebrovascolari, e sanguinamento maggiore TIMI.

Sono stati inclusi quattro studi clinici randomizzati con 8.231 pazienti ( 50.2% DAPT di durata estesa vs 49.8% durata di controllo ).
La durata media della doppia terapia antiaggregante è stata di 16.8 vs 6.2 mesi, rispettivamente, per il gruppo con DAPT estesa e il gruppo di controllo.

Al follow-up ( mediana 16.8 mesi ), l’estensione della durata della DAPT non ha ridotto la morte per tutte le cause ( odds ratio, OR=1.15, P=0.36 ), l’infarto del miocardio ( OR=0.95, P=0.77 ), la trombosi dello stent ( OR=0.88, P=0.73 ), o gli eventi cerebrovascolari ( OR=1.51, P=0.10 ).
Al contrario, l’estensione della durata della DAPT ha chiaramente aumentato il rischio di sanguinamento maggiore TIMI ( OR=2.64, P=0.006 ).

In conclusione, l'estensione della durata della doppia terapia antiaggregante dopo intervento coronarico percutaneo può aumentare il rischio di sanguinamento, senza ridurre gli eventi ischemici.
Questi risultati necessitano di conferme dai grandi studi in corso. ( Xagena2012 )

Cassese S et al, Eur Heart J 2012; 33: 3078-3087

Cardio2012



Indietro

Altri articoli

Sono disponibili informazioni limitate sull’efficacia comparativa e sulla sicurezza delle diverse piattaforme di stent nei pazienti ad alto rischio di...


La strategia ottimale di rivascolarizzazione per i pazienti con malattia della arteria coronaria principale sinistra è incerta. Sono stati valutati...



Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione ( DES ) sono stati per lo più studiati in studi...


MiStent è uno stent a rilascio di farmaco con un rivestimento polimerico completamente assorbibile che contiene e incorpora una forma...


Dallo studio randomizzato NORSTENT è emerso che gli stent medicati di seconda generazione e gli stent di metallo nudo presentavano...


L’intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di farmaco è lo standard di cura per il trattamento...


Gli stent medicati in polimero permanente di terza generazione con nuovo disegno flessibile potrebbero essere più facilmente somministrati rispetto agli...


Gli stent medicati di terza generazione in polimero biodegradabile riducono il rischio di trombosi dello stent rispetto a quelli medicati...


Rimangono controversie per quanto riguarda la strategia di rivascolarizzazione ottimale per i pazienti diabetici con malattia coronarica multivasale. Studi randomizzati...